Algarve, Sagres - VILA DE SAGRES - PORTUGAL

onde a terra acaba e o mar começa
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Algarve, Sagres
Ci  troviamo nel profondo sud del Portogallo, e più precisamente in Algarve, regione di forte affluenza turistica durante il periodo estivo, ma apprezzata tutto l’anno dai suoi più fedeli ammiratori.
Seduce il visitatore la varietà dei suggestivi scenari dove i paesaggi agresti, la dolcezza, la bellezza e il selvaggio si confondono, come se si trattasse di un territorio appena scoperto, scolpito dai venti e dalle onde dell’atlantico.
Il bianco delle case, il rosso del sole, l’azzurro del cielo, il verde dei giardini, costituiscono i colori magici di una delle zone più interessanti del portogallo. Visitare l’estremo sudovest dell’Algarve è tappa importante e obbligata.
La costa dell’Algarve termina con due grandi promontori: quello di Capo di S. Vicenzo (Pontal dos Corvos e Pontal Gordo) e quello di Sagres (Pontal da Atalaia e Pontal da Baleeira).
Tra la punta di  Sagres e la punta di Atalaia è racchiusa la baia di Sagres, che nei secoli protesse le navi dai frequenti venti di tramontana ed accolse i naviganti che vi riparavano attendendo venti più favorevoli per proseguire il loro viaggio.
Gli storici dell’antichità e del medioevo fanno riferimento a questa regione usando la definizione di “finis terrae”, visione apocalittica che ben si addice all’imponenza dei dirupi che si immergono nel mare, demarcando la fine della terra ferma e l’inizio delle profontità misteriose, associate al vigore dei venti, all’agitarsi dei mari, ai miti e alle favole che traevano origine dalla concezione manichea di un oceano popolato da mostri e divinità.
Antichi documenti fanno riferimento a riti e culti di questa regione dedicati a Saturno e a Ercole. Il carattere sacro ereditato dalla preistoria è testimoniato dagli innumerevoli megaliti scoperti nella zona.  
Anche il nome Sagres conferma questa tesi, in quanto deriva dal latino “sacris”. Questo villaggio si differenzia da tutti gli altri villaggi dell’Algarve. Visitarlo equivale ad un viaggio nella nostalgia.
Sagres ha costituito un punto di incontro tra il cosmopolitismo e la solitudine, che cresce con l’immensità del mare, le rocce che si ergono senza limiti, con la vastità del silenzio spezzato da stormi chiassosi di gabbiani, dove il tempo sembra essersi fermato.
Questo paradiso naturale, di grande importanza strategica e storica non sfuggì a una delle figure più determinanti della storia universale, l’Infante D. Henrique, che diede enorme impulso alle scoperte portoghesi.
Sagres divenne un punto di riferimento essenziale nella geografia europea ed un avamposto di controllo del passaggio delle navi che proseguivano in direzione dell’Atlantico e del Mediterraneo.
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